venerdì 30 settembre 2011

Un Cuore Giovane

Una serata all'insegna della creatività
Desiderato e atteso da noi del Movimento Letterario Salentino l'appuntamento
annuale con la scrittura creativa.
Sempre lei, l'instancabile Giulia Selvaggi, a promuovere, a ben tre anni, nuovi stimoli
e nuovi orizzonti alla fantasia e alla voce del cuore, con il Concorso Nazionale di
Scrittura Creativa "UN CUORE GIOVANE" Antonio Bruni, da lei sostenuto e curato nei
minimi dettagli. Un'occasione di confronto con il mondo delle emozioni e dei sentimenti;
comuni, ma espressi con eleganza e fantasia persino dai bambini della Scuola Primaria.
Ad aprire la serata il Sindaco di Manduria, il Dottor Paolo Tommasino. Squisita la
partecipazione dell'Assessore alla P.I.,al Patrimonio e all'università della Provincia di
Taranto il Dottor Professore Francesco Saverio Massaro, che mi ha lasciata personalmente
ammaliata dal suo visibile ed espresso incoraggiamento alla scrittura, come capacità di
relazionare se stessi al mondo e di potersi così migliorare piacevolmente e reciprocamente.
Ancora una volta il nostro professor Castrovilli , con i suoi interventi critici ha onorato
un concorso che gode di fama nazionale, e ancora una volta, noi del Movimento Letterario
Salentino abbiam voluto monitorare i battiti delle emozioni altrui.
Pregiati vivamente di sostenere in particolare un'alunna sanvitese del laboratorio di Scrittura
Creativa diretto dal professore Enrico Castrovilli stesso: Giulia Ardone, che ha partecipato
"con un omaggio adolescenziale profondo e sincero", dal titolo " A MIO PADRE " .
Incoraggiante e fortemente stimolante l'appoggio sostenuto all'alunna dalla sua sensibile
docente di italiano, Rosa Romano, felice delle capacità intellettuali e creative di Giulia.
A questo punto, l'augurio che ci portiamo con noi dopo questi incontri ricchi di gioia e di
speranza che l'anima del mondo intero possa diventare sempre più "profonda e sincera",
e che possano crescere ancor più queste occasioni di riscoperta che ci aiutano a continuare
a credere e a sognare......un mondo migliore.



Loredana Saracino

giovedì 8 settembre 2011

"Sogni d'Estate" Il Movimento Letterario Salentino Inaugura la Mostra di Pittura e Fotografia


A tutti coloro che hanno avuto voglia di sognare, il Movimento Letterario Salentino ha aperto le porte della Biblioteca Comunale della nostra città, dove nel chiostro sono state presentate le opere di Antonella Miccoli, Michele Raccioppi e Giuseppe Cervellera, in mostra dal 13 al 15 Luglio.
L’evento, sotto il significativo titolo di “Sogni D’estate”, si riproponeva sia di favorire la socializzazione fra artisti e pubblico, sia di valorizzare il meraviglioso talento presente sul nostro territorio, espressione di una sensibilità artistica non comune e di un estro creativo originale e vivace che come ha sottolineato la madrina della serata, Avv. Maristella Menga, Vicesindaco e Ass. alla Cultura del Comune di San Michele, trova un prezioso sostegno nel Professor Enrico Castrovilli e nel suo Movimento.
Le opere presentate sono state lo scenario di sentimenti forti e vorticosi, eleganti e gentili, che trovano perfetta corrispondenza in una tecnica abbastanza flessibile – ma mai superficiale – da lasciare sufficiente spazio al pubblico per scrutarci dentro e apprezzare un mondo che non è solo estetico, ma anche e soprattutto riflessivo.
Così l’astrattismo di Antonella Miccoli, artista emergente di origini san michelane, si tinge di contrasti, abbinamenti e sfumature cromatiche talvolta aggressive, talvolta dolci e graduali che nei contorni ben definiti riempiono immagini complesse e ben articolate. I suoi soggetti inediti o esplorati in maniera alternativa, scoprono in chiave intima argomenti primitivi e mai vecchi, come il Tempo, il dualismo, la trasformazione.
Giuseppe Cervellera, pittore sanvitese delicato quanto innovativo, ha mostrato un repertorio impegnativo quanto vario, difficile da identificare in una sola corrente. Libero nel suo piacevole sperimentalismo, spazia dall’arte dei grandi maestri, quali Munch, Monet ma soprattutto Van Gogh, pittore che ha plasmato il suo pennello di colori brillanti e di soggetti profondi, al naif più fantastico e dalle tematiche paradisiache.
Infine, il sanmichelano Michele Raccioppi, fotografo artistico, ma forse analista di una realtà nascosta che si rivelata timidamente, alcune volte in bianco e nero, all’occhio della sua macchina fotografica. A lui è andato un po’ l’onore e di più l’onere di ridare dignità artistica a uno strumento giudicato capace soltanto di immortalare la quotidianità. La sua positività nel conferire ad ogni particolare un valore, a non allontanarsi da un velato assurdo mentre ricerca il senso della realtà e a voler trasmettere un recondito messaggio sulla vita nella sua forma più pura, lontano dalle convenzioni e dal pensar comune, sono il segno di riconoscimento della sua personalissima arte.
La mostra nel suo svolgimento ha potuto contare sulla partecipazione di un folto pubblico che ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa, tra cui diverse associazioni quali il Cenacolo Carmelitano, “Solidea 1 Utopia”, la Protezione Civile e la Fratellanza Popolare . D'altronde non c’era da aspettarsi diversamente, visto lo spessore della serata e il talento dei tre artisti, capaci di creare in San Vito, dedicandogliela, un’atmosfera raffinata ed emozionante, da sogno.


Di Valeria Ruggiero