lunedì 20 maggio 2013

LIBRI-libri

Bianca come il latte, rossa come il sangue,  Alessandro D’Avenia,Mondadori.
 Trama.  Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.
Ho trovato questo libro: attuale, scorrevole nella lettura e appassionante. La vicenda è una storia dei nostri giorni, che parla d’amore sincero, di speranza, di perdono con un eloquio semplice e armonico a tal punto da rendere chiaro al termine del racconto il messaggio: la crescita psicosociale dei protagonisti.   Concludendo questo libro  mi è piaciuto,  mi ha regalato tante  emozionato e per questo lo consiglio non solo agli adolescenti ma anche agli adulti.

martedì 14 maggio 2013

L’INVASIONE DEI LIBROIDI

Qualche giorno fa sul Corriere della sera Raffaele La Capria si lamentava  dell’invasione incontrastata dei cosiddetti libroidi nel mercato librario italiano in questi ultimi anni.  E per il termine libroide, secondo un esperto del settore,  si intende un oggetto cartaceo che del libro ha tutte le caratteristiche ma gli manca l’essenza, cioè l’anima. Non hanno l’invenzione di una storia e né un autore.
  Questa loro presenza massiccia esercita uno strapotere, lamentava La Capria, che rischia di impoverire e mortificare il già precario spazio sempre più ristretto della cultura letteraria italiana.
   Mi chiedo: sono proprio dannosi questi libroidi?  Secondo alcuni esperti del mercato librario bisogna evitare di demonizzare questo genere di narrativa popolare, perché, affermano, la loro vendita traina quella colta; con buona pace del dotto scrittore La Capria.

lunedì 6 maggio 2013

LIBRI-libri

   
Cinquanta sbavature di Gigio, Rossella Calabrò, Mondadori
 Trama. Mr Grey è bello, ricco, sensibile, misterioso e sexy. E il protagonista del caso letterario dell'anno: la trilogia "Cinquanta sfumature". Ha solo un problemino, questo Mr Grey: non esiste. E il Gigio? Il Gigio esiste eccome. Laddove il Grey conversa garbatamente con l'amata, il Gigio snocciola l'intero alfabeto ruttando. Quando Mr Grey assume il comando, il Gigio impugna il telecomando. Se Mr Grey suona struggenti note al pianoforte, ecco li il Gigio nostrano che si scaccola amabilmente sul sofà. Gigio, insomma, è il nostro compagno-marito-amante, quello che ci ritroviamo davanti nell'istante esatto in cui smettiamo di sognare a occhi aperti il fatale Grey letterario. Meno fascinoso, ma molto più divertente, per almeno cinquanta motivi raccontati in questo esilarante libro. Perché, anche se il Gigio ciabatta per casa indossando magliette decorate a olio (del brasato) e alle letture raffinate preferisce l'ultimo numero di Motociclismo, be', ha qualcosa che a Mr Grey manca: riesce a farsi amare strappandoci un sorriso. Così, se dopo aver letto tutto d'un fiato la trilogia di E. L. James ci siamo chieste chi sia quell'esemplare di maschio che russa sonoramente al nostro fianco, questo è il libro giusto per scoprirlo. E, soprattutto, per riderci su. Perché, in fondo, ridere è la cosa più erotica che c’è.
  Dal testo, che si legge d’un fiato, si deduce che  l’autrice ha preso completamente  in giro, il principe dei sogni Mr Grey paragonandolo con l’uomo comune chiamato: Gigio. A questi due protagonisti-antagonisti ci sono le rispettive compagne d’avventura: Anastasia e la Gina. In conclusione, non è certo un bestseller, ma un buon libro divertente da leggere per trascorrere qualche ora in allegria..