venerdì 15 febbraio 2019

LA DELUSIONE E' UN SENTIMENTO DI TRISTEZZA


  La delusione, frammento costitutivo della nostra vita, è un sentimento di tristezza e di dolore. Origina quando le attese, le speranze rimesse in qualcosa o in una persona non trovano verifica nella realtà.
 Non sempre quando rimaniamo delusi riusciamo ad accettare la botta. Crediamo che tutti gli avvenimenti negativi, grandi e piccoli, succedono solamente a noi. Ciò nonostante, anche se la delusione è tra i sentimenti umani una che ferisce profondamente l’anima, se arriviamo  a considerarla come qualcosa naturale che può accadere a tutte le persone, certamente otteniamo di smaltirla dalla nostra mente con più facilità.
 Senza dubbio, alcune conversazioni con degli amici o conoscenti sulla delusione di certi comportamenti danno una mano a scaricarci, sicuramente, ma nel contempo non fanno altro che farci precipitare ancora di più. Continuare a replicare quanto siamo restati delusi e quanto taluni  soggetti si siano comportati malamente con noi sarà utile soltanto a far bruciare ancora di più quel disinganno.
 Se a volte qualche persona ci ha deluso, se ci ha preso in giro,  possiamo confessarlo benissimo agli altri, ma nel contempo non mutiamoci in vittima. Buona norma è quella di non continuare a riflettere e a non annodarla al dito, diversamente il filo della delusione si tramuterà in una vera catena che non ci permetterà di procedere nelle nostre quotidiane fatiche.
 Alla maggioranza delle persone succede di attraversare momenti di rabbia, di tristezza e frustrazione di fronte a una delusione, tuttavia non bisogna ingigantire queste emozioni negative.
 Da quanto abbiamo detto sin qui appare chiaro che rimanere delusi è parte integrante della nostra esistenza. Ora per attutire senza subire tanti danni la batosta allorquando accade, non bisogna restare attaccati ad essa. Ma quale azione possiamo adottare per tenere a bada l’attacco negativo della delusione?
 Secondo studi di psicologia, quando si rimane delusi, la storia non deve continuare, perché rimuginando il fatto accaduto la delusione da piccola diventerà grande.
 Inoltre, bisogna tenere la mente concentrata su altre attività, quali gli impegni quotidiani, i nostri hobby. Soprattutto evitare quel dannoso rimuginare interno.
 Un buon sistema per scaricare l’ansia è quello di raccontare il crollo psicologico subito, ma bisogna anche terminare in fretta l’argomento. Liberare la mente del disagio fa sicuramente bene, e sembra un ottimo metodo quello di raccontare ciò che ci è successo ad altri che però ci capiscano, ma cerchiamo di non continuare il discorso più del solito.
 Ancora, porre maggiore attenzione agli avvenimenti migliori che ci accadono. Spesso, infatti, siamo più concentrati sulle nostre disavventure da non avvertire gli avvenimenti belli che giornalmente accadono intorno a noi.
 Otre tutto, bisogna tenere presente che vi sono tante persone sincere. Sicuramente di qualcuna non siamo stati soddisfatti del comportamento. Ma non ci amareggiamo. Infondo sono in maggioranza le persone leali, franche che con la loro disponibilità ci fanno capire che non tutte ci hanno ingannato.
 Infine, cerchiamo di non essere inflessibili giudici dei comportamenti altrui, perché anche noi a volte possiamo sbagliare. Nessuno, infatti, è perfetto, per cui è necessario essere umili e lasciar correre le delusioni altrui e anche le proprie.     

venerdì 1 febbraio 2019

LA SORPRESA EMOZIONE DI BREVE DURATA


 La sorpresa è la tipica tonalità emotiva che proviamo, allorquando qualcosa ci coglie all'improvviso o inaspettatamente. Pertanto a definire il significato della parola  sorpresa sono i caratteri temporali dell’improvviso, del temporaneo, del subitaneo dell’estemporaneo e il carattere conoscitivo dell’inatteso.
 Come abbiamo appena detto, la sorpresa è un’emozione dalla durata moto breve. Scatta all'improvviso. Se per caso abbiamo il tempo sufficiente di pensare a cosa ci stia succedendo,  in tal caso non si tratta più di una vera sorpresa. Non è possibile rimare sorpresi per lungo tempo tranne che non accada un verificarsi di nuove situazioni sorprendenti. Appena abbiamo il tempo per valutare l’accaduto, l’emozione scompare all'improvviso, così è nata e si passa a una nuova emozione che può essere la felicità, la paura, la tristezza e così via dicendo.
 La sorpresa, quindi, origina da una circostanza inaspettata o da un caso fortuito che contraddice le aspettative: per esempio siamo in casa in attesa di una persona, dalla porta aperta ci aspettiamo la visita di un caro amico quando invece entra un inquilino dell’appartamento accanto.  
  Certamente, molti avvenimenti possono produrre sorpresa, se per caso accadono d’improvviso o quando ci si aspetta altri eventi, possono essere singolari una visita, un odore, un suono, un gusto o una percezione tattile.
  Come già abbiamo  detto, essendo un’emozione di breve durata la sorpresa è sempre seguita da un’altra emozione.
 Seguendo questo nostro discorso, diciamo che la sorpresa si può mutare in gioia o felicità se l’avvenimento è un oggetto o una persona che ci aggrada. Se invece l’evento causa un comportamento di aggressività si modifica in rabbia. Invece si converte in disgusto se ci presenta una condizione sgradevole. Se al contrario ci accorgiamo di essere minacciati da ciò che sta succedendo l’emozione della sorpresa si tramuta in paura.
 Come ogni emozione la sorpresa ha una sua mimica peculiare (Metodo Ekman):
     
       le sopracciglia appaiono incurvate e rialzate;
-         la pelle sotto il sopracciglio è stirata da sollevamento ed è più visibile del solito;
-         il sollevamento delle sopracciglia produce lunghe rughe orizzontali sulla fronte;
-         le palpebre sono aperte e la sclerotica è visibile sopra l’iride e spesso anche sotto;
-         la mascella si abbassa, cosicché labbra e denti si dischiudono.

Dato che la conoscenza della sorpresa ha una durata molto breve ed è spesso seguita da un’altra emozione, il volto rivela spesso un miscuglio o un verificarsi di due emozioni. In questo modo, mentre una persona svelerà il regalo del compleanno nel proprio contenitore, sarà possibile osservare le sopracciglia alzate (che indicano la sorpresa) affiancate dal sorriso (che segnala la gioia) o dagli angoli della bocca rivolto verso il basso (che indica la delusione.
 Per quanto appena detto  è un ottimo metodo saper riconoscere le emozione delle altre persone, in quanto ciò offre la possibilità di realizzare e conservare dei rapporti umani veri, basati sullo scambio e sul confronto. Si parla di una competenza essenziale dell’attitudine di convivenza, che dà l’opportunità di regolare il proprio comportamento tenendo presente di quello di altri esseri umani e di essere capaci di cogliere i pensieri e gli stati dell’anima degli altri.