giovedì 31 gennaio 2013

IN UN LIBRO I BESTSELLER DIMENTICATI


Michele Giocondi, esperto dell’editoria e del mercato librario, ha pubblicato con l’editore Mauro Pagliai il suo libro frutto di una attenta ricerca dal titolo significativo I bestseller italiani 1861-1946. Il volume apre un’interessante finestra sul panorama della nostra letteratura di quel tempo storico e illustra i gusti dei lettori che acquistarono i testi pubblicati da vari editori senza essere influenzati dalle recessioni dei critici ma anche lontani dai gusti degli storici della letteratura arrivati soltanto molto tempo dopo.
  Giocondi porta alla luce personaggi sepolti da tempo nel dimenticatoio collettivo: così ritornano sulla scena personaggi importanti del calibro di Virgilio Brocchi, Guido Milanesi, Luciano Zuccoli e altri. Scrittori oggi sconosciuti a noi lettori ma che alla fine dell’Ottocento e nel primo Novecento furono autori di romanzi  apprezzati dal pubblico. Qualche esempio: Brocchi vedette 160.000 copie di un suo romanzo, Milanesi 70.000 copie di una sua opera.
  Riflessione, i bestseller di quali autori contemporanei  verranno redatti nelle Storie Letterarie fra cinquant’anni?     

sabato 26 gennaio 2013

IL CORAGGIO DI DIRE NO

Alla veneranda età di ottant’anni, Philip Roth, scrittore statunitense autore di grandi opere della letteratura del Novecento, da Pastorale americana sino a Nemesis, dice alla stampa che non sentirebbe più il fanatismo della scrittura che lo ha spinto a trascurare quasi tutto il resto. Ma già dalla pubblicazione dell’ultimo romanzo, Nemesis, aveva chiaramente manifestato l’intenzione di abbandonare l’attività di scrittore. Con quest’ultimo messaggio ha confermato in modo irrevocabile la sua scelta. Da oggi, infatti, si dedicherà ad altro, ha scelto il silenzio, saranno le sue opere a parlare.
Il coraggio di dire NO alla scrittura di un uomo di successo. 

giovedì 10 gennaio 2013

DA SCRITTORE A DEPUTATO


Apprendo dalla stampa che  lo scrittore Edoardo Nesi, autore tra l’altro di “La storia della mia gente”, premio Strega nel 2011, ha annunciato di aver lasciato l’incarico di coordinatore del gruppo editoriale Fandango, per la probabile candidatura nel prossimo Parlamento nella lista Montezemolo. Auguri.
Però, di Nesi come scrittore certo non sentirò la necessità di leggere i sui  lavori letterari; di Nesi come deputato non mi colpirà la novità.

lunedì 7 gennaio 2013

  
Presentazione del libro "La Psicocritica "       
del prof. Enrico Castrovilli

Nella splendida cornice del frantoio ipogeo di Mesagne, giovedì 20 dicembre l’Associazione Culturale Solidea ha presentato il libro “ La Psicocritica “ del prof. Enrico Castrovilli, scrittore e psicocritico letterario. Presenti alla serata l’Assessore alla Cultura di Mesagne dott.ssa Maria De Guido, il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno dott. Angelo Sconosciuto, il Dr. Francesco Colizzi psichiatra e psicoterapeuta direttore del centro igiene mentale di Brindisi e S. Vito dei N.nni, la Prof.ssa Clara Bianco Dirigente IISS “Carnaro” di Brindisi ed il dott. Enzo Dipietrangelo Presidente di Solidea. Un libro nato dopo un lungo lavoro trentennale a testimonianza di un interesse militante per la scrittura psicologica, in particolare per la critica psicologica da parte dell’autore. I presenti sono stati intrattenuti con letture di opere di autori proposti nel libro e brani musicali del M° Francesco Del Prete. Nel corso della serata sono stati affrontati i vari temi trattati dallo scrittore. L’Assessore Maria De Guido ha evidenziato, con un linguaggio brillante e chiaro, il tema della letteratura come “ forza creatrice ”. La prof.ssa Bianco ha sottolineato come il testo del Prof. Castrovili restituica ai lettori il gusto di leggere autori del passato ormai tramontati soffermandosi sullo scrittore Cesare Pavese. Il dott. Sconosciuto ha posto la domanda all’autore se qualunque testo scritto possa essere oggetto di psicocritica. Il prof. Castrovilli ha risposto dicendo che dietro ogni opera c’è l’uomo e dietro ogni uomo c’è la sua psicologia. Il dott. Colizzi, riprendendo un capitolo dell’opera (Angoscia poetica), ha evidenziato come l’angoscia poetica sia un sentimento naturale non patologico che appartiene ad ognuno  di noi. L’autore del libro si è soffermato sull’aspetto della creatività di ogni essere umano  osservando come l’occhio della psicocritica non deve cogliere il lato patologico di un’opera ma la forza, l’aspetto creativo e partecipativo della vita  dello scrittore. Il folto pubblico presente alla manifestazione ha seguito con in teresse gli interventi ed i dibattiti che si sono susseguiti, apprezzando, inoltre, la mostra di pittura dell’artista Antonella Miccoli, le cui opere sono state ispirate dai temi trattati nel libro.

domenica 6 gennaio 2013

Lo spacciatore di carne,

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..Lo spacciatore di carne, di Giuliano Sangiorgi.
Circa il Sangiorgi come autore di canzoni non mi esprimo perché  spesso non ascolto, musica di nessun genere, ma su quello scrittore spendo volentieri qualche parola. Ho letto il libro, perché le opere prime mi incuriosiscono e anche per capire cosa abbia spinto una casa editrice come Einaudi ad investire, tempo e denaro, sull’opera prima di un personaggio di tutt'altro genere creativo. Ebbene, la notorietà e una precisa ideologia condivisa hanno reso possibile il sodalizio, o almeno credo. Il libro è un groviglio di sentimenti pennellati da una mano esperta più che scritti con sapienza letteraria, la trama è cruda e nuda, su un impianto narrativo essenziale ma a tratti poetico. Sicuramente  è interessante dal punto di vista psicologico, molto meno da quello narrativo.