giovedì 13 dicembre 2012

RACCONTI ANALITICI
È stata pubblica da Einaudi una raccolta di scritti paranarrativi del padre della Psicanalisi, Sigmund Freud, a cura di Mario Lavagetto.
Ciò che caratterizza questa scrittura narrativa è il fatto che le vicende private dei vari personaggi sono incluse in una ricostruzione psicologica della loro personalità, dei loro complessi, dei loro comportamenti. Naturalmente, per tempi e logiche diversi, la storia privata  del personaggio-paziente e quella dell’interpretazione dell’ analista non coincidono.  Per ovviare a questo problema si ipotizza che Freud accetti un tacito patto tra gli autori di novelle o di romanzi e i loro lettori. Un espediente eccezionale che permette al curatore di presentare nel volume molte prove di Freud narratore.
  Anche se ciò lo scrive Lavagetto, per me i casi clinici dei pazienti descritti, con nomi di fantasia per doverosa riservatezza, dal medico psicoanalista Freud, appartengono  alla psicopatologia delle nevrosi e non alla letteratura.
                                                                         Enrico Castrovilli

domenica 9 dicembre 2012

SOSPIRI NEI COLORI

L’Arte che ha voglia di nuovo ossigeno
Durante la scorsa stagione estiva ha avuto luogo una serata di denso contenuto culturale di cui, anche se in ritardo, ho ritenuto doveroso scrivere. Si tratta della mostra pittorica e fotografica dal titolo “Sospiri nei colori”, svoltasi in quello che è divenuto un centro propulsore di iniziative artistiche e sportive, l’ex Fadda, ed organizzata dal Movimento Letterario Salentino fondato dal prof. Enrico Castrovilli, ente sempre attivo nel panorama culturale da ormai tre anni. Madrina della serata la prof.ssa Rita Fasano.
  I due artisti sammichelani Antonella Miccoli, pittrice, e Miche Racioppi, fotografo, hanno rinnovato appuntamento con la nostra città a distanza di un anno, portando in rassegna le nuove opere sviluppate attraverso un intenso e personale percorso di crescita artistica e professionale. L’astrattismo di Antonella Miccoli continua a far uso di una vasta gamma cromatica che si intreccia in forme dolci e articolate, talvolta in strutture spigolose e audaci, per dar vita a un’atmosfera intima e onirica, dove la logica regnante è quella dell’anima e del sentimento. Michele Racioppi esplora invece la realtà con uno sguardo analitico e mai freddo. Nei suoi scatti riesce a intrappolare non solo immagini di un mondo ancora bello e passionale ma anche l’emozione che attraverso la vista l’uomo prova nell’accorgersi che ciò che vede e lo circonda è carico di equilibrio ed ispirazione.
   Infine una breve nota sul titolo della mostra che richiama l’idea di un respiro per riprendere fiato, un’immagine davvero riassuntiva di quelle che sono le finalità del Movimento Letterario Salentino e del suo lavoro: convinti che l’arte abbia un proprio “respiro” capace di animare e unire le persone arricchendole di sensibilità  e soprattutto umana, porta avanti l’opera di valorizzazione del talento e dell’estro dei giovani salentini scrittori e artisti, permettendo davvero all’arte di prendere nuovo ossigeno.
                                                                                  Valeria Ruggiero