Moderni studi di neuroscienze hanno messo in evidenze la
grande vulnerabilità dell’adolescenza per l’esordio di alcune malattie
psichiche e per la dipendenza verso le bevande alcoliche e l’uso di varie droghe.
Dai dati emerge che la maggioranza delle patologie mentali insorge durante il
passaggio tra le acquisizioni di specifiche capacità, conoscenze e abilità di
ciascun adolescente e il rinforzo delle modalità e delle competenze nell’affrontare
le nuove situazioni. Gli studiosi sostengono che questo è un particolare
periodo di grande fragilità psicologica e anche neurobiologica dovuto alla
maturazione di specifiche aree della corteccia cerebrale.
La maturità di queste strutture avviene con modalità diverse tra adolescenti ed è ha una importanza primaria nella gestione della ricerca e soddisfazione di sensazioni forti. A queste prime osservazioni, gli addetti ai lavori danno importanza anche ai fattori generici e familiari che possono esporre l’adolescente con maggior frequenza alla ricerca e all’uso di alcol e di cannabis oltre al rischio di sviluppare patologie psichiche e di varie dipendenze. Inoltre, i soggetti più a rischio per la dipendenza all’alcol sono coloro che s’intossicano con eccessive bevute irregolari e con l’assunzione concomitante di cannabis.
Attenzione, quindi, alla quantità e al tempo del consumo, perché sono elementi utili per valutare il rischio di dipendenza.
I ricercatori concludono dicendo che l’impegno delle neuroscienze è quello di continuare a studiare i fattori di rischio e di vulnerabilità, invece quello della società è di tutelare l’adolescente per favorire in sicurezza il raggiungimento dell’età adulta, quello dei media è di fornire una corretta informazione, quello dei genitori è di saper guidare i figli in un periodo molto travagliato dell’esistenza, non sorvolando per eccessiva benevolenza, né creare drammi, ma offrire a piene mani i migliori strumenti affettivi e cognitivi, essenziali per andare incontro al proprio futuro.
La maturità di queste strutture avviene con modalità diverse tra adolescenti ed è ha una importanza primaria nella gestione della ricerca e soddisfazione di sensazioni forti. A queste prime osservazioni, gli addetti ai lavori danno importanza anche ai fattori generici e familiari che possono esporre l’adolescente con maggior frequenza alla ricerca e all’uso di alcol e di cannabis oltre al rischio di sviluppare patologie psichiche e di varie dipendenze. Inoltre, i soggetti più a rischio per la dipendenza all’alcol sono coloro che s’intossicano con eccessive bevute irregolari e con l’assunzione concomitante di cannabis.
Attenzione, quindi, alla quantità e al tempo del consumo, perché sono elementi utili per valutare il rischio di dipendenza.
I ricercatori concludono dicendo che l’impegno delle neuroscienze è quello di continuare a studiare i fattori di rischio e di vulnerabilità, invece quello della società è di tutelare l’adolescente per favorire in sicurezza il raggiungimento dell’età adulta, quello dei media è di fornire una corretta informazione, quello dei genitori è di saper guidare i figli in un periodo molto travagliato dell’esistenza, non sorvolando per eccessiva benevolenza, né creare drammi, ma offrire a piene mani i migliori strumenti affettivi e cognitivi, essenziali per andare incontro al proprio futuro.
E.
C.
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