LA
FEROCIA di Nicola Lagioia
SinossiIn una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. Quando, poche ore dopo, verrà ritrovata morta ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della più influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosi? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con Michele, l'ombroso, il diverso, il ribelle - può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, una galleria di personaggi indimenticabili, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell'azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo.
Nota critica
Il nuovo romanzo dell’autore pugliese, in una scrittura libera da fronzoli letterari e con immagini vivide, traccia, con pennellate sapienti, il profilo psicologico dei componenti di una famiglia meridionale travolta dal desiderio di voler acquisire potere attraverso l’uso del denaro. In questo ambiente, dove l’ambizione dei genitori troneggia a discapito del sentimento amoroso, i figli sviluppano tra di loro un comportamento affettivo controverso.
Pur presentando un titolo di un tratto caratteristico attribuito agli animali selvatici, in questo dramma la ferocia è un comportamento aggressivo adottato quotidianamente dagli uomini per la conquista del potere. Tuttavia, un’attenta analisi della realtà descritta di Lagioia, mette in evidenza non il carattere crudele, bensì la fragilità emotiva degli umani.
E.C.
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