sabato 2 maggio 2015

LIBRI-LIBRI

ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO
di Marco Missiroli
  Sinossi
Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell'immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell'infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò, così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine, è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell'amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all'osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle "trentun tacche" delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna.
  Nota critica
Ho già avuto occasione, in precedenti interventi sui primi romanzi, di conoscere e apprezzare l’istinto creativo di Marco Missiroli, capace di trasmettere una sensibilità palpitante, una emozione preziosa che si fa visibile nelle pagine del suo prodotto. In questo ultimo lungo racconto, i sentimenti e le emozioni, che nei precedenti romanzi abbiamo rilevato e analizzato, sono presenti con rinnovata intensità, nel senso che gli eventi trasmettono reali stati affettivi come antidoti contro i piccoli grandi drammi dell’esistenza.
 A prima lettura il romanzo si presenta come lo sviluppo psicosessuale di un bambino. Accettabile  dal punto di vista del genere letterario, ma da quello descrittivo è soprattutto la storia di un quasi dodicenne, Libero, che diventa ragazzo e poi uomo, che affronta con i suoi dubbi e le sue curiosità il tortuoso percorso della vita quotidiana. Insomma un processo evolutivo di un essere umano che lo scrittore analizza con fine sensibilità descrittiva, mettendone in luce i processi di maturazione sociale, affettiva e anche sessuale che sono gli aspetti psicologici fondamentali per definire la propria identità.

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