lunedì 6 ottobre 2014

I COLORI DELLA POESIA di E. CASTROVILLI ESPRESSI DALLA PITTRICE A.MICCOLI

Dal 13 al 27 settembre si è tenuta, nella pinacoteca comunale Salvatore Cavallo a San Michele Salentino una significativa mostra di pittura di Antonella Miccoli- Emozioni vivissime si sono intrecciate intrappolando vibrazioni d’anima tra gli interventi del sindaco avv. Piero Epifani, dell’assessore alla cultura avv. Maristella Menga, della prof. ssa Rita Fasano, curatrice della stessa pinacoteca, i pregevoli pezzi musicali a cura di Martina Barletta e Claudia Ligorio e letture di poesie del prof Castrovilli declamate con intensa partecipazione emotiva da Filomena Ligorio . L’inconscio collettivo ha fatto sentire la sua arcana voce tra note, rime, colori capaci di cogliere stati d’animo ed emozioni -Le linee della pittura astratta di Ahntonella Micoli in tale atmosfera di rapita elevazione spirituale parevano divenire ancora più morbide, voluttuose, avvolgenti, ricche di carica cromatica rasserenante, avulsa da ogni marcato, oppressivo tratto scuro, tipico di uno stato d’animo offuscato da odio, rancore, voglia di distruggere,appiattire, violentare, soffocare la vita. In una sorta di contagioso e benefico vortice positivo di buone emozioni riecheggiavano le rime del prof. Castrovilli in cui vibrava una sorta d’angoscia esistenziale simile a quella di Baudelaire ma caratterizzata da un delicato colore grigio perla, tipico di un’ angoscia positiva che è capace di dialogare con l’io interiore e la poesia, spalancare le finestre dell’anima e dar voce all’inconscio perché disciolga ogni catena , si possa librare verso l’infinito per condividere emozioni al di là d’ogni limite di spazio e tempo e possa consentire di liberare la creatività per sempre meglio esprimere la innata idea di bellezza, di armonia, di poesia.
La singolarità della pittrice Antonella Miccoli e dello scrittore, poeta e psicocritico letterario Enrico Castrovilli (come di Vittorio Bodini e Charles Baudelaìre a cui lei si è anche ispirata in altre opere ) è data dalla loro identica volontà di rappresentare l’interiorità simile a valanga intrappolata in un vortice muto intessuto d’inespressa poesia che attende che si spalanchino le finestre d’anima e abbia origine un diluvio di speranza e consapevolezza della propria luce per porre in moto la macchina del sentimento e la luminosità del proprio talento dia voce all’ angoscia esistenziale , ai ricordi , ai sogni e si manifesti nella sua integra armonia. Antonella ricerca il bello non dal punto di vista estetico e quindi come vuota maschera, ma nella sua essenza spirituale, Non riproduce la realtà visibile ai nostri occhi, ma si avvale di simboli, vortici di colore, segni tipici dell’astrattismo per esprimere la sempre inconoscibile interiorità complessa e mutevole ed il flusso emozionale interiore, imprevisto, imprevedibile e molto simile ad onde anomale costituite da un complesso puzzle quasi sempre frantumato tra un conosciuto intessuto di ricordi ed un inconoscibile fatto di simboli vaghi, indecifrabili, simili a sagome nascosta da fitta nebbia e che celano la realtà sotto segni inconscibili capaci però di suggerire emozioni e intensi stati d’animo, penetrando l’intima essenza delle cose e delineando speranze incastonate in un caleidoscopio di attese, sogni,sentimenti, angosce, certezze , fede e il tutto in un’aureola di colori mai violenti, scuri o predominanti, o accostati a caso ma ognuno con una sua ben definita ed armoniosa posizione simile a musica d’orchestra e quindi a espressione dell’io interiore Reale magia si è poi respirata ascoltando le delicatissime poesie di Castrovilli. Conoscevamo questo critico da tempo, ci è sempre piaciuto il suo modo appassionato di far critica sondando la psicologia degli autori letterari, di indagare le cause recondite del loro canto, della loro angoscia esistenziale, delle motivazioni poste alla base dell’ispirazione. Conoscevamo Castrovilli come medico psicologo di formazione analitica, narratore e illustre letterato esperto in psicocritica letteraria, collaboratore attivissimo di riviste e giornali con racconti e saggi volti a a studiare la natura dei comportamenti e delle problematiche sociali per indagare sugli oscuri meandri della coscienza e quindi sapevamo che fosse persona estremamente razionale . Ma in verità non conoscevamo invece Castrovilli come poeta. Francamente ci ha stupiti manifestando una delicata, suadente, elegiaca sensibilità che rispecchia la sua profonda conoscenza dei più reconditi moti dell’anima. Egli esprime il suo costante desiderio di aiutare chi legge ad orientarsi nell’universo dei sentimenti più autentici, belli , costruttivi, capaci di condividere la poesia e l’incanto delle vere emozioni che possono sembrarci simili a sogni meravigliosi, a splendide utopie ma che se crediamo veramente in essi , si possono avverare . I nostri sogni possono non esser più prigionieri di una “…..casa senza finestre e pervasi dall’insondable angoscia\ del tempo\ come segno di resa\ ad un raggio di più prigionieri di una “…..casa senza finestre e pervasi dall’insondable angoscia\ del tempo\ come segno di resa\ ad un raggio di luna piena \ che trafigge la mente “ ma sottraendosi al “fluido incolore della notte “ e alle molli braccia della sera “ pian piano si vibrano in volo mentre al silenzio della disfatta, all’ossessione del tempo fuggente, viene a sostituirsi la magia perlata del caldo sorriso di una nuova alba che effonde il profumo della speranza “……finchè la luce dura “, in quel frammento del giorno “ che “….se ne va silenzioso \ sulle lame del vento\ e il sole gioca a scacchi \ con il rosso e il nero dei tetti “ . (Dalla silloge “ La mappa dei sogni “)
. In Castrovilli che è certosino studioso, razionale e fermo custode degli echi poetici più interessanti ed attuali……non immaginavamo certamente la presenza di un io interiore capace di esprimere tanta intima poesia in modo appassionato, romantico, pregno di purezza assoluta e profonda verità capace di comunicare emozioni e librarsi verso l’immenso. . Una poesia che invece Antonella Miccoli già aveva colto in pieno attraverso le sue finestre dell’anima costituite da una non comune capacità di cogliere e saper esprimere i colori della poesia. Una virtù che caratterizza chi è artista e lo sollecita a dar vita a intense e mutevoli immagini che a dirla con Castrovilli ( nella silloge La mappa dei sogni ) esprimono “ Non l’ansia / che nasce furente | dai risvolti del quotidiano | né il crepuscolo crescente | che disorienta le rondini | e dirada i fanciulli | nei villaggi ma sono le mutevoli immagini \ dei sogni | che intessono trame| mutando la nostra storia|. Ed è così che si delineano in poesie ed in dipinti anche i sentieri dell’anima. Sempre Castrovilli ci parla di questi sentieri in una sua delicatissima poesia (silloge sentieri dell’anima pag.23 ) in cui li delinea simili a “Fondi sabbiosi, \ flussi di ombre e luci\ trepidanti foglie verdi \ si distendono su di lei\ solitaria ninfa dell’eterno\ E fra gli antri dell’inconscio “ ognuno di noi attraverso di essi “ cerca le chiavi dei sogni\ raccoglie e seleziona ricordi\ salda il visibile all’invisibile\ nell’interrotto cammino\ per i sentieri dell’essere\ senza divieti,\ senza confini! “ E così la storia continua (pag 50 silloge La mappa dei sogni ) “Tra albe e tramonti\ inseguendo mire e desideri\ e i sogni risultano impossibili\ da realizzare. E la storia continua\ ora è infelicità, ora è incanto\ora è forma indefinita\ di passata\ di presente càbala\ Così’ la vita appare\ un alfabeto consunto\ dal tempo\ e balsamo è solo\ l’umana illusione\ disorientata dai sensi\ e da altre passioni”-Nelle delicate trine del microcosmo dell’io di un poeta e di una pittrice attenti alle basse ed alte maree dell’anima si rispecchia dunque un macrocosmo che ha i brividi e le alte e basse maree delle illusioni, delle certezze, delle speranze,delle attese, del rimpianto, dei ricordi, delle disillusioni e quindi della condivisione cosmica delle emozioni purissime e di portata universale e come tale capace di riecheggiare un’armonia polifonica gradita al nostro cuore.


                                                                                                                      Teresa Gentile

 

 



 

 

 

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