venerdì 16 gennaio 2015

DORMIRE BENE

La veglia e il sonno sono due stati fisiologici che si influenzano reciprocamente e si condizionano. Se non dormiamo bene, durante la giornata siamo privi di forza psicofisica, facilmente irritabili e poco produttivi. E meno sonno si rischia meno salute. Un buon riposo notturno invece assicura una lucidità all’altezza degli impegni quotidiani. I  dati raccolti dai ricercatori del settore, ricavati da una ricerca scientifica sui disturbi del sonno, rilevano che le persone non sanno più dormire. Hanno dimenticato alcune semplici norme di igiene del sonno. Ciò è avvenuto per  il cambiamento degli stili di vita, che ha letteralmente sconvolto le normali abitudini notturne non solo degli adulti  ma soprattutto degli adolescenti. A questo punto gli esperti suggeriscono piccole strategie comportamentali utili per un normale ritmo sonno-veglia. Prima di tutto, andare a dormire ogni sera e alzasi ogni mattina alla stessa ora. Chi fa sport  deve anticipare l’attività  almeno 4-6 ore prima  del momento di coricarsi e lo stesso vale per l’assunzione di alcolici (dosi moderate) e caffè (o tè, cioccolata, bevande con caffeina). Bisogna mangiare se possibile più o meno alla stessa ora evitando la sera cibi elaborati con carni rosse, salumi e fritti. Non saltare il pasto. Per conciliare il sonno, consigliata una cena parca  assumendo alimenti quali banana, mela o il classico bicchiere di latte caldo. E ancora. Evitare sonnellini durante il giorno, massimo 30-40 minuti all’inizio del pomeriggio.  No alle sigarette o similari, perché il tabacco è un eccitante. Inoltre è molto importante non sottoporsi alla intensa luce emessa da computer, cellulare, tablet e televisore, che può alterare la produzione della melatonina , l’ormone che armonizza il ciclo sonno-veglia. Raccomandano poi di non usare la camera da letto per usi diversi da quelli per cui esiste un determinato spazio nella casa quali non mangiare né lavorare. Seguono la scelta accurata del materasso come anche del cuscino e lenzuola. Possibilmente evitare i tessuti che possono dare allergia. La temperatura giusta è di 18-20 gradi per tutto l’anno.
L’insonnia non è una malattia, ma un sintomo molto diffuso di svariate patologie psichiche o fisiche, oppure di alterati equilibri situazionali o ambientali.. Ne soffre il 10-15% degli italiani in forma cronica. Apnee notturne sono la causa più frequente che generano scarsa qualità di sonno. Gli esperti dichiarano, inoltre che nel corso degli anni la popolazione perde circa da 1,5 a 2 ore di sonno e questo fenomeno per i giovani è un problema, perché se non hanno una buona qualità di sonno, è provato che, a prescindere dalla facilità con cui si addormentano, a scuola e nello studio  avranno scarsa concentrazione e rendimento.
                                                                           E. C.

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