Un viaggio all’Inferno, così l’attrice e regista Barbara Amodio, rivolgendosi al pubblico, ha definito la rappresentazione dell’opera teatrale appena andata in scena. Partendo dal vissuto reale di donne che hanno abitato la storia in luoghi ed epoche differenti, l’opera ha voluto raccontare un viaggio tra le sofferenze ed i dolori di quest’ultime, ognuna con esperienza diversa. Intensi ritratti di donne comuni, scienziate, pensatrici, prostitute, bambine tutte vessate dall’indifferenza, la sopraffazione, la violenza esercitata ai loro danni dalla società e dal potere. Gli interpreti in breve tempo narrano le vicende di queste donne, puntando direttamente al cuore del loro dolore e della loro battaglia per la ricerca della verità. Così come Virgilio ha accompagnato Dante durante il suo viaggio nelle viscere della Terra, così l’attrice protagonista, ha guidato il pubblico in questo percorso teatrale disseminato di anime perse, dannate, nude, non per virtù proprie ma per l’altrui brutalità, prepotenza e costrizione. Nel ruolo di cronista attenta a non tralasciare nulla, animata dal sentimento dell’amore e dalla conquista di un riscatto, l’attrice, riporta sulla sua inseparabile macchina da scrivere le atrocità subite da ogni personaggio. La bambina Pakistana usata come bomba umana e fatta esplodere contro le forze nemiche; la prostituta rappresentata come il simbolo della mercificazione del corpo umano; la donna comune sedotta, amata, venerata dal proprio uomo ed infine abbandonata da quest’ultimo; la pedofilia che si insinua tra le mura domestiche; la violenza sessuale contro le bambine asiatiche usate come oggetto di desiderio di un gioco perverso; l’assassinio di Ipazia, scienziata vissuta nel IV secolo d.C., uccisa per ordine del vescovo di Alessandria per escludere le donne dalla sfera del sapere. Con lucida minuziosità è stato fotografato il potere del male. Lo spettacolo si conclude con un messaggio di speranza per un futuro migliore privo della malvagità umana “ E l’odio finirà solamente se gli uomini sapran risorgere dentro di sé ”…
Giovanni Basile
Nessun commento:
Posta un commento